Categories: CRONACA

Fase 2, Napoli: controlli in stazione per chi è tornato dal Nord

Controllo della temperatura all’arrivo in stazione e verifica della validità delle autocertificazioni per tutti i passeggeri del treno Frecciarossa arrivato a Napoli da Milano nella mattinata di lunedì 4 maggio, primo giorno della Fase 2 studiata dal governo per allentare alcune delle restrizioni per contrastare la pandemia di Coronavirus. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul rientro dei fuorisede nelle loro residenze d’origine e quelle legate all’impossibilità di predisporre tamponi di massa, la Regione Campania ha voluto così cercare di garantire il massimo livello di sicurezza possibile benché la sola rivelazione della temperatura, come confermato ormai da tempo dagli esperti, non sia sufficiente per garantire l’individuazione di un contagio.

Passeggeri sorpresi

I rigidi controlli, che hanno creato lunghe code alla discesa dal treno, hanno sorpreso alcuni passeggeri che non si aspettavano di dover attendere molto tempo prima di essere liberi di prendere la strada di casa: “Non mi aspettavo quest’accoglienza, credo sia esagerata – ha detto una passeggera in fila per i controlli – perché comunque veniamo da una situazione di chiusura. Siamo rientrati tutti con la massima attenzione e ora continueremo a stare in quarantena, separati dai nostri familiari. La situazione fa davvero impressione, un po’ d’ansia c’è sicuramente: speriamo che tutto questo finisca presto”.

Fase 2, a Napoli si riempiono le strade

Nel frattempo, la città ha ripreso quasi in pieno le proprie attività e la gente è tornata a riempire le strade del capoluogo campano. A partire da oggi, è ripartito anche il servizio d’asporto per i bar che, in alcuni casi, si è trasformato velocemente in una rapida consumazione all’esterno dell’esercizio commerciale. Anche l’obbligo di indossare la mascherina, rispettato dai più, non sembra aver convinto proprio tutti. In questa prima giornata della Fase 2, infatti, c’è ancora chi si muove senza, chi la indossa al collo e chi la infila a copertura della sola bocca.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

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