Eitan, il legale: “Lavoriamo ad accordo in famiglia”

L'unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, "sta seguendo un percorso di cure, sta cercando di reinserirsi gradualmente in un normale contesto sociale"

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Newsby Redazione 24 Novembre 2022

Il piccolo Eitan, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone, “sta seguendo un percorso di cure, sta cercando di reinserirsi gradualmente in un normale contesto sociale” per “mettersi al più presto alle spalle questa immane tragedia”. Lo ha detto l’avvocato Fabrizio Ventimiglia al termine dell’udienza preliminare a carico del nonno di Eitan, Shmuel Peleg, e del suo presunto complice, Gabriel Alon Abutbul, nel quale il bambino si è costituito parte civile.

Eitan, legale Aya: “Patteggiamento nonno significa ammissione di colpa”

La prospettiva di un patteggiamento da parte di Schmuel Peleg è un aspetto “positivo perché finalmente c’è un’ammissione di responsabilità per i vari reati che sono contestati” al nonno del piccolo Eitan. Lo ha detto l’avvocato Giuseppe Zanalda, che davanti al gup di Pavia oggi ha formalizzato la costituzione di parte civile della zia ed ex tutrice del bambino, Aya Biran. A chi gli faceva notare che un’istanza di patteggiamento non equivale a un’ammissione di responsabilità, il legale ha replicato: “È sempre una condanna che comunque ha degli effetti penali, sia sulla condizionale sia su un’eventuale recidiva successiva“.

Legali del nonno: “Dialogo aperto, risarcimento sarà per corso di studi”

Se c’è la possibilità di un dialogo concreto a dicembre potrebbe esserci una definizione” con il patteggiamento di Schmuel Peleg, altrimenti “andremo a discutere tutte le eccezioni e non chiederemo il rito abbreviato“. Lo ha detto l’avvocata Sara Carsaniga, che assieme al collega Mauro Pontini assiste il nonno di Eitan, al termine dell’udienza preliminare davanti al gup di Pavia in cui l’uomo è accusato del presunto rapimento del minore. I legali hanno poi chiarito che, in caso di accordo fra le parti, un eventuale risarcimento servirebbe “per il pagamento di un corso di studi” in favore del minore.

Carsaniga ha chiarito che “il nonno non ha mai proposto la sua adozione“. La legale ha poi aggiunto che “hanno conferito finalmente l’incarico che noi chiediamo da molto tempo e ci sarà una consulenza con una valutazione su dove il bambino dovrà vivere, se in Italia o a Tel Aviv. Questo è ancora tutto aperto“.

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