Categories: CRONACA

Maradona come un dio greco: l’omaggio dell’artista Domenico Sepe

[scJWP IdVideo=”7P3ss4wG-Waf8YzTy”]

Una scultura alta quattro metri. È l’omaggio, quasi istintivo, dell’artista napoletano Domenico Sepe a uno dei simboli della città, Diego Armando Maradona, a poco più di un mese dalla prematura scomparsa del Pibe de Oro. È lo stesso Sepe a raccontare la genesi di un’idea che spera possa contribuire al ricordo perpetuo di un uomo che, per Napoli, è stato molto più di un grande calciatore. “L’idea nasce sicuramente da una spinta emotiva molto forte – racconta l’artista -. Perdere Maradona è stato come perdere una persona di famiglia”.

L’artista Domenico Sepe: “Maradona come un dio greco”

“Io non volevo semplicemente fare una scultura – spiega Domenico Sepe -. Volevo raccontare l’emozione che avevo provato. Ho immaginato una scultura che raccontasse un dio greco. I grandi scultori del passato utilizzavano gli atleti per raccontare gli dei: in questo caso abbiamo un atleta che in campo è stato come un dio”.

“L’immagine che vediamo è quella reale – ha poi aggiunto, riferendosi al modello realizzato in argilla nel suo laboratorio -. L’opera, grazie ad una base che la completerà, sarà però alta quattro metri e sarà in bronzo. Ho già detto che sono disposto a donare quest’opera a tutto il popolo napoletano e credo che il posto più adatto sia proprio l’esterno dello stadio“.

“Statua nata dal cuore, frutto dell’istinto”

La voce di Sepe, parlando di Maradona, tradisce non poca emozione. “In tutti questi anni di attività ho realizzato tanti monumenti, tante opere – afferma -. Realizzare la scultura di Diego Armando Maradona, però, è stato difficilissimo dal punto di vista emotivo, e allo stesso tempo particolare da quello della tempistica. È stato qualcosa di incredibile, a un certo punto sembrava che le mie mani andassero da sole. Come fossero direttamente collegate al cuore. Perché la statua è nata proprio dal cuore, è frutto dell’istinto“.

“Quando Maradona è morto ci siamo sentiti come se ci avessero tolto qualcosa d’importante dalle nostre case, dal nostro quotidiano, dalla nostra anima. L’assenza di Maradona, in ogni napoletano, è un vuoto che difficilmente sarà colmato” conclude l’artista.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

3 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

1 settimana ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

1 settimana ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

1 settimana ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago