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Sono partiti nella mattinata di mercoledì 22 dicembre i sopralluoghi in via Genova, a Torino, dove sabato scorso sono crollate due gru causando la morte degli operai Roberto Peretto, Marco Pozzetti e Filippo Falotico. Presenti, sul luogo dell’accaduto per provare a formulare le prime ipotesi sulla dinamica dell’episodio, i Vigili del Fuoco, i rappresentanti della Procura del capoluogo piemontese e i periti esterni.
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È ancora molto presto, a detta di chi è intervenuto questa mattina in via Genova, formulare una qualsiasi ipotesi sulle cause dell’accaduto. “È prematuro avere ipotesi – ha dichiarato Alberto Giulietto, uno dei periti esterni -. Io ho un’idea ma non la dico perché sono fantasie, servono gli elementi probatori: la posizione oggettiva della gru e l’estensione del braccio“.
“Nel momento in cui è venuto giù il montaggio era praticamente finito – ha aggiunto -. Bisogna vedere di quanto era stato messo in inclinazione il braccio, sono elementi attualmente non noti che dobbiamo verificare. Nel punto di incastro ci saranno delle tracce e si vedrà se il tutto può derivare da una spinta o se c’è stato un errore umano”.
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Non di poco conto, poi, la necessità di rimuovere le gru stesse per consentire la riapertura di via Genova, arteria importante nella zona del Lingotto. “Credo che la verifica sia stata accelerata il più possibile per poter rimuovere nei prossimi giorni le gru” ha confermato l’ingegner Maurizio Fenocchio, un altro dei periti esterni intervenuti sul luogo dell’incidente.
“Faremo un sopralluogo per capire la dinamica degli eventi – ha poi spiegato –, determinante perché non è ancora stato toccato nulla. È necessario rilevare le posizioni geometriche per capire al meglio la dinamica, ma avere un’idea ora è assolutamente prematuro”.
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A confermare come, al momento, non vi siano elementi per fissare una data di ripristino della viabilità ci ha pensato Agatino Carrolo, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino. “Sul posto sono presenti tutti i soggetti che hanno diritto al sopralluogo e alla rimozione delle gru – ha dichiarato -. I Vigili del Fuoco coordineranno le operazioni e quanto prima cercheremo di fare in fretta per ripristinare la viabilità“.
“Le tempistiche sono difficili da prevedere, cercheremo di fare bene e in fretta nel rispetto del codice di procedura penale. Non possiamo rendere note le ipotesi ma sono all’attenzione della Procura” ha poi concluso il comandante.
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