Categories: CRONACA

Cremona, record di nascite all’Ospedale Maggiore

[scJWP IdVideo=”DunktSks-Waf8YzTy”]

Tra le 15 di venerdì 26 e la stessa ora di sabato 27 giugno, all’Ospedale Maggiore di Cremona sono nati quindici bambini, dieci bimbe e cinque maschietti. “Un evento straordinario che non riusciamo a spiegarci – racconta il direttore del dipartimento di maternità neonatale Aldo Riccardianche perché la nostra media è di circa quattro nascite al giorno. Quello che ci ha davvero emozionato è stato tornare a sentire l’inno alla vita urlato dai neonati. Prima il loro pianto era nascosto dall’ululato delle sirene”.

La gioia dopo la paura

“Il nostro reparto è stata un’isola felice in questo ospedale – continua Riccardi –, perché la direzione strategica ha sempre fatto in modo che noi lavorassimo in ‘sterilità’ rispetto al problema Covid, ma nel pieno dell’emergenza mi affacciavo dalla finestra e vedevo l’ospedale da campo degli americani e le bare dei morti che uscivano. Adesso invece quello che provo è gioia, non solo come professionista ma come persona”.

Il direttore del dipartimento racconta le settimane di paura all’interno dell’ospedale, in una delle zone più colpite dal virus: “Eravamo ormai abituati, anche nel reparto di ostetricia e ginecologia, a sentire le sirene delle ambulanze, a vedere i carri funebri entrare e uscire. Avrei voluto che le mie partorienti non vedessero quelle immagini, perché loro erano in ospedale per un evento lieto. Adesso siamo tornati a sentire l’inno alla vita dei neonati, il loro primo pianto è qualcosa che colpisce e resta dentro”.

“Cremona città martoriata, questo un segno di rinascita”

“Viviamo queste nascite come un segno… di rinascita – afferma ancora Riccardi -. Noi vorremmo consegnare questo dato alla città, per dire che si può rinascere e si può ricominciare. Questi bambini avranno loro stessi il compito di ricominciare”.

La gioia, però, non ha cancellato il timore di una seconda ondata: “Questa è una città martoriata da quello che è successo – afferma Riccardi –, stiamo lavorando con la paura che tutto ritorni. Non so dire quando potremmo tornare completamente alla normalità”.

Luca Perillo

Classe 1984, Fonico, videomaker e videogiornalista. Formato e cresciuto a Radio Radicale, attualmente coordinatore di una redazione di video giornalisti su Milano e Torino. Si occupa soprattutto di politica e cronaca

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

5 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

6 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

1 settimana ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

1 settimana ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

1 settimana ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago