In vista dell’autunno, per tutelare gli anziani e i pazienti fragili, per i medici di famiglia è fondamentale il richiamo del vaccino anti-Covid. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, raccomanda già da ora “a coloro che abbiano sintomi riconducibili al Covid di rimanere a casa, non frequentare locali pubblici e strutture sanitarie, non stare a contatto con persone fragili, eseguire un tampone”.
La stessa Simg in una nota ha osservato che lo stesso Covid, da mesi, “è diventato ormai una malattia meno aggressiva e meno letale, con il SarsCoV2 che attacca maggiormente le vie respiratorie alte. Queste nuove caratteristiche, insieme all’immunizzazione indotta dalle campagne vaccinali e dalla malattia, stanno limitando i casi gravi, le ospedalizzazioni, gli accessi in terapia intensiva e i decessi”.
Covid, vaccini, e raccomandazioni
Secondo la Simg, “il virus è diventato anche molto più contagioso ed è ancora ampiamente diffuso, comportando rischi soprattutto per la popolazione fragile, ossia grandi anziani, pazienti affetti da malattie croniche, soggetti immunocompromessi“.

La raccomandazione della Società, dunque, è quella di far attenzione non solo all’aumento dei contagi, ma anche alla circolazione delle nuove varianti. Ciò, soprattutto, a seguito della fine dell’isolamento per i positivi recentemente deciso dal Consiglio dei ministri. Tuttavia, in Italia il numero dei contagi attualmente non desta preoccupazione. Ad oggi si contano una “decina di decessi al giorno riconducibili al Covid, soprattutto tra grandi anziani, immunocompromessi, malati cronici“, ha rilevato Alessandro Rossi, responsabile della Simg per le patologie acute. Per la Simg, dunque, è importante proteggere i fragili ed evitare di esporli ai rischi di contagio. Inoltre ha raccomandato agli stessi, nel caso manifestino sintomi riconducibili al Covid – come febbre, mal di gola, tosse – “di rimanere a casa, di non frequentare locali pubblici e ancor meno strutture sanitarie, di non stare a contatto con persone fragili”.
Le altre raccomandazioni
Infine, per Crincelli, è fondamentale che “coloro che abbiano il sospetto di essere entrati in contatto con il virus o presentino sintomi ad esso riconducibili eseguano un test antigenico o molecolare (tampone): nel caso in cui venisse effettivamente riscontrata una positività, pur non essendovi vincolo giuridico, diventerà ancora più importante attenersi alle raccomandazioni suddette, con particolare riferimento a possibili contatti con soggetti fragili“.
L’ultimo divieto sul Covid in Italia, ricordiamo, è stato rimosso lo scorso 8 agosto. Questo, che elimina l’isolamento dei positivi, è stato annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci: “Nel Consiglio dei ministri abbiamo abrogato l’ultimo divieto che riguardava il Covid, ovvero il divieto di mobilità dalla propria abitazione e dimora per le persone che erano state sottoposte alla misura di isolamento perché risultate positive al Covid. L’andamento epidemiologico, la disponibilità di vaccini e i farmaci non rendono più necessarie questa misura che peraltro negli ultimi tempi è stata di fatto largamente disattesa. Credo che questa sia una norma di buon senso, cancella le ultimi restrizioni legate all’emergenza sanitaria che abbiamo finalmente superato. Il ministero della Salute continuerà a monitorare l’andamento della situazione epidemiologica e se fosse necessario valuteremo tutte le misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus”, aveva dichiarato nell’occasione Schillaci.