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Nell’ultimo fine settimana di febbraio, complice anche il bel tempo, sono stati tantissimi gli italiani che hanno deciso di trascorrere qualche ora all’aperto. Purtroppo però, la situazione sanitaria è avversa. Con l’aumento dei contagi e la preoccupazione per i posti nelle terapie intensive, c’è preoccupazione per la presenza di folla e assembramenti.
Nella capitale, i romani ne hanno approfittato per fare una passeggiata tra il Lungotevere e via del Corso, tutti muniti di mascherina. A Milano, la folla si concede le ultime libertà prima di tornare in zona arancione.
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Folla a Milano nell’ultimo sabato prima dell’ingresso in fascia arancione che scatterà lunedì. I milanesi, vista anche la bella giornata con temperature primaverili, si sono riversati in zona Navigli e lungo la Darsena per bere l’aperitivo anticipato, vista la chiusura alle 18 dei locali, seduti ai bar. Tanta gente anche nei parchi a passeggiare o a prendere il sole.
Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha infatti fatto appello ai suoi concittadini perché mantengano alta l’allerta.
In un video il primo cittadino invita a evitare assembramenti. “Comportatevi in modo adeguato al difficile momento. Siamo in arancione da lunedì ma avendo un week-end di giallo e bel tempo vi chiedo di tenere un comportamento coretto. Era previsto l’arrivo di questa terza ondata ed è successo. Alcuni nostri comportamenti l’hanno favorita. La verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero. Da oggi rafforzeremo i controlli. C’è una cosa che dovremmo aver imparato: più ce ne approfittiamo e più paghiamo pegno“.
Da lunedì la Lombardia sarà di nuovo in zona arancione. Cosi Sala chiede di continuare a tenere duro.
“Comportatevi in modo adeguato al difficile momento. Siamo in arancione da lunedì ma avendo un week-end di giallo e bel tempo vi chiedo di tenere un comportamento coretto. Era previsto l’arrivo di questa terza ondata ed è successo. Alcuni nostri comportamenti l’hanno favorita. La verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero. Da oggi rafforzeremo i controlli. C’è una cosa che dovremmo aver imparato: più ce ne approfittiamo e più paghiamo pegno“.
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