(Roma). “A differenza di altri territori avevamo settimane di vantaggio che dovevamo sfruttare. Spesso si fa il confronto con i numeri emiliani, ma è un paragone che non regge: qui siamo arrivati a una situazione in cui l’unico focolaio era l’ospedale. La gran parte dei casi positivi deriva dalle situazioni che si sono verificate nei presidi ospedalieri. L’opsedale di riferimento della provincia di Teramo, il ‘Mazzini’, ha fatto registrare una serie di casi di cui il territorio ha pagato le conseguenze. La direzione sanitaria non è stata adeguata all’emergenza”. Lo ha detto il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, a proposito della diffusione del coronavirus nel territorio del suo comune.
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