“Gli elementi positivi sono il calo dei ricoverati nelle terapie intensive, 509 in totale, meno 23 rispetto a ieri e quello degli altri pazienti positivi al coronavirus“. A renderlo noto è Regione Lombardia durante l’ultimo bollettino regionale in diretta Facebook. “Aumenta anche il numero dei guariti, dati confortanti che fanno pensare che si sia intrapresa la strada giusta“.
A fare il punto sulla situazione è stato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli: “Se guardassimo solo i dati economici e la voglia e l’entusiasmo tipico lombardo, riaprire e far ripartire l’economia è fondamentale. Però questi dati ci dicono che la tutela e la salute dei lavoratori, dei clienti-utenti e dei fornitori, dei piccoli imprenditori va assolutamente tutelata“, le sue parole. E ancora: “Penso che la salute e il lavoro, con un coordinamento connazionale, con delle regole, delle date precise, e delle misure chiare che consentano di fare prevenzione in questa fase 2 possano andare di pari passo“.
Grazie al provvedimento “Io riapro sicuro”, approvato martedì 5 maggio dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta di Mattinzoli, sono stati stanziati 18,6 milioni di euro per la riapertura degli esercizi commerciali e delle piccole e medie imprese lombarde. “Mai come in questo momento stiamo lavorando molto in team soprattutto con una modalità: convocando tutti i rappresentanti dell’economia lombarda per confrontarci e attualizzare i provvedimenti a questo momento storico“, sottolinea l’assessore.
“C’è ancora molto da studiare e da creare, mi sembrava logico un provvedimento a favore delle micro e piccole imprese che dovranno accollarsi i costi di una doverosa prevenzione a livello sanitario a tutela di tutte le persone che frequenteranno le loro imprese“, aggiunge Mattinzoli. L’aiuto consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le micro imprese. “Dare il via a un primo provvedimento che potesse in parte coprire queste spese ci sembrava doveroso“.
“Abbiamo presentato i criteri per il bando dei distretti del commercio, legge regionale 6 del 2010, volendoli rilanciare e attualizzare considerando che c’è una vera e propria ricostruzione economica e territoriale urbana da fare. Qui abbiamo stanziato 22,5 milioni di euro. La volontà di Regione Lombardia è sì quella di guardare alla priorità sanitaria, ma è anche quella di far ripartire la nostra economia“, prosegue Mattinzoli, che sottolinea: “È nel nostro dna“.
Una chiosa finale sul commercio online: “Il commercio tradizionale non può essere soppiantato completamente dall’online, ma resta una nostra tradizione che se innovata, digitalizzata ci potrà dare grosse soddisfazioni”, conclude l’assessore regionale allo Sviluppo economico.
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