CRONACA

Coronavirus, Flavio Briatore positivo: è ricoverato a Milano

Flavio Briatore è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per aver contratto il coronavirus. Lo riporta L’Espresso, secondo cui l’imprenditore, proprietario del Billionaire di Porto Cervo, in Sardegna, è arrivato lunedì nel nosocomio milanese. Le sue condizioni sono definite “serie” dal portale web del settimanale. Il Corriere della Sera, che ha confermato la notizia, ha sottolineato che Briatore non è in terapia intensiva, ma è tenuto in costante monitoraggio dai medici del San Raffaele.

Il focolaio al Billionaire e l’ira di Flavio Briatore per la chiusura

La notizia arriva a stretto giro di posta dalla conferma di altre 52 positività al Covid-19 al Billionaire, che portano a 63 il numero delle persone contagiate nello staff del locale. Un vero e proprio focolaio che preoccupa gli abitanti della zona e i tanti turisti che affollano la frazione di Arzachena. Briatore, inoltre, aveva anche preso parte a una partita di calcetto con altri vip lo scorso 15 agosto: tra i partecipanti anche l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, che nei giorni scorsi è risultato positivo al Covid-19 (asintomatico).

Dopo l’ordinanza che aveva costretto il locale a chiudere lo scorso 17 agosto, Flavio Briatore aveva polemizzato non poco con il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda. “Come può il sindaco collegare virus e decibel? – aveva chiosato l’imprenditore su Instagram -. Che effetti producono i decibel sul virus? E la restrizione della musica in certe fasce orarie? Non bastava tornare al Decreto Conte che diceva: ‘non puoi ballare ma puoi stare seduto’? Anche qui: seduto non prendi il Covid, in piedi lo prendi. Di giorno no, di notte sì. Viviamo in un paese di matti e, fra tutti i matti, c’è uno più matto che è il sindaco di Arzachena.

Cresce la preoccupazione nella provincia di Sassari

Ma a preoccupare non è solo il focolaio del Billionaire. Nella stessa località, anche il Sottovento Club ha interrotto ogni attività per la presenza di un positivo tra i membri dello staff. “Sentiamo il dovere di interrompere anticipatamente l’attività, convinti che la salute va anteposta all’interesse economico – si legge sul profilo Instagram del locale -. Abbiamo fatto il possibile per rispettare la legge, convertendo in ristorante il club più longevo di Porto Cervo e picchettandovi le spalle ogni sera per farvi indossare le mascherine. Ci dispiace lasciarvi in anticipo, ma non ci sono le condizioni per andare avanti garantendo la salute di tutti”.

Sempre in provincia di Sassari, inoltre, resta alto il timore di nuovi focolai. A San Teodoro si attendono i risultati dei test sul personale dei locali della città, a Isuledda di Cannigione quattro persone sono risultate positive all’interno di una struttura che contiene 1.600 ospiti. Tutti saranno sottoposti al tampone, secondo le indicazioni dell’Unità di crisi territoriale che ha deciso di agire come per il resort Santo Stefano, alla Maddalena. In questo senso, però, la Prefettura di Sassari è preoccupata dei possibili risvolti sull’ordine pubblico, in una situazione che resta delicatissima.

Francesco Lucivero

Giornalista pubblicista classe 1986, ho fatto esperienza in diverse redazioni locali pugliesi mettendomi alla prova con il cartaceo, la radio e il web e occupandomi di cronaca, attualità, spettacoli e sport. Dal 2018 mi sono trasferito a Milano per intraprendere con entusiasmo nuove avventure editoriali

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