Nonostante l’emergenza coronavirus costringa a restare in casa, in ottemperanza delle disposizioni del governo per contenere il numero dei contagi, oggi è sempre è il 25 aprile, giorno della Festa della Liberazione dall’occupazione nazifascista. E allora, a Torino, così come in tutte le altre città d’Italia, si intonano le note e le parole di “Bella Ciao”, la canzone divenuta simbolo della lotta partigiana, ma dai balconi.
In una via in particolare, vicino alla Mole, l’inno partigiano riecheggia con un sound dalle tinte africane grazie al suono, oltre che della chitarra, dei tamburi, battuti da un ragazzo senegalese. Il vicinato si è dato appuntamento alle 15, ciascuno dal proprio terrazzo, per intonare il canto di libertà e, insieme con loro, si sono unite le persone in strada.
Dagli alleati all'opposizione, le teorie di Vannacci sulle classi divise a scuola uniscono tutti. Il…
Da Giorgetti a Fedriga, le reazioni dei big leghisti alla candidatura del generale sono tutt'altro…
"Non si è mai fatto nulla per regolare il turismo, la politica non lo fa…
Vannacci è toscano, 56 anni, 37 passati in divisa con il basco amaranto dei parà,…
Il rappresentante dell'Eliseo a 360° sull'Europa nel discorso alla Sorbona, da una "difesa comune", all'economia:…
In Italia sono diversi i partiti politici che inseriscono il nome del leader all'interno del…