Si trova online la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che consente ai profughi ucraini di richiedere il contributo di sostentamento. 300 euro al mese per ogni adulto e altri 150 (sempre al mese) per ciascun minore al seguito. Si tratta degli aiuti economici promessi tempo fa dal Governo Draghi che avranno una durata massima di tre mesi e che comunque non andranno oltre il 31 dicembre 2022. Chi intende ottenerli può presentare la domanda entro il 30 settembre sulla piattaforma raggiungibile dal sito del Dipartimento della Protezione civile (www.protezionecivile.gov.it). È entrata in funzione soltanto in questi ultimissimi giorni. L’esecutivo La misura ha pensato a questa misura per un massimo di 60mila persone.
I fondi sono riservati a coloro che hanno richiesto il permesso di soggiorno per protezione temporanea alla Questura e hanno trovato una “sistemazione autonoma” (quindi non in strutture finanziate dallo Stato) per almeno dieci giorni nell’arco di un mese. Sulla base di questo requisito, vengono concesse “tre quote mensili a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno”.
Per compilare la richiesta sulla piattaforma servono il codice fiscale (scritto sulla ricevuta rilasciata dalla Questura), un numero di cellulare e un indirizzo mail. Il contributo sarà disponibile nel mese di giugno. I profughi che l’hanno richiesto e che dispongono dei requisiti per ottenerlo riceveranno un sms da Poste italiane e potranno ritirarlo in contanti in qualsiasi ufficio postale. Dovranno portare con sé il documento di identità e la ricevuta della domanda di permesso di soggiorno rilasciata dalla Questura.
Quanto poi ai 150 euro per ciascun minore al seguito viene precisato che possono essere richiesti dai genitori o dai tutori legali. Questi ultimi, in fase di compilazione della domanda, allegano la sentenza che attesta la condizione). Sul sito del Dipartimento della Protezione civile è presente un vademecum (anche in inglese e ucraino) che chiarisce ogni dubbio. Come si può immaginare si tratta di una misura molto attesa. L’auspicio è che i fondi vengano erogati in tempi brevi. Sono già arrivati, invece, i contributi alle scuole per l’alfabetizzazione (200 euro a studente) e il supporto psicologico.
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