Ci lascia Matthew Perry: uno dei volti più divertenti di sempre

Era Chandler Bing di Friends e ci ha fatto ridere, piangere, emozionare. Ma soprattutto, ci ha fatto sentire molto umani

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Newsby Matilde Brizzi 29 Ottobre 2023

E forse è stata proprio tutta la sua umanità a portarselo via. È stato ritrovato senza vita nella sua casa a Los Angeles stamattina Matthew Perry, attore 54enne che ha interpretato Chandler Bing sulla celebre serie di Friends.

Un sesto dei nostri “amici” immaginari se ne va, quello più sarcastico, più umano, per molti anche il più simpatico.

Chandler Bing di Friends

Perry deve la sua fama appunto al ruolo di Chandler su Friends, giovane dal sarcasmo tagliente, dal temperamento vivace e volatile e dalla professione misteriosa, uno dei sei protagonisti delle dieci stagioni della sit com americana per antonomasia, ambientata in una fantastica ma difficile New York e andata in onda dal 1994 al 2004.

Per quel ruolo Matthew ha ottenuto anche una nomination agli Emmy nel 2002 e da molti è considerato come il vero e proprio cuore comico della sitcom, un intrattenitore al contempo istrionico e professionale, dentro e fuori dal set.

Chi era Matthew Perry

Nato a Williamstown, Massachusetts, nell’agosto del 1969, Perry era cresciuto nel Great North degli Stati Uniti, il Canada. Sua madre era una giornalista e la portavoce del premier Pierre Trudeau, il padre di Justin Trudeau. A Los Angeles Perry è approdato insieme al padre all’età di 15 anni per inseguire il sogno di diventare un attore in quel di Hollywood.

La svolta è arrivata nel 1994 quando Nbc lo sceglie per Friends.

Fu l’attore più difficile da scegliere per Friends

Fu l’attore più difficile da scegliere”, spiegò in un’intervista del 2019 David Crane, il creatore di Friends insieme a Marta Kauffman. “Marta e io pensavamo che il ruolo di Chandler fosse semplicemente scritto male. Poi è arrivato Matthew e abbiamo detto: “Oh, beh, ecco qua”. Fatto. Questo è il nostro uomo”.

Gli aneddoti dal set di Friends

Tanti gli aneddoti nei dieci lunghi anni sul set di Friends. L’incontro con Jennifer Aniston, che Perry aveva corteggiato vanamente anni prima, sfumato nell’atmosfera elettrizzante del set “e nel totale disinteresse di Jennifer”; la buffa relazione via fax tra Perry e Julia Roberts, special guest in un episodio del telefilm, che Perry invita prima di girare e comunica con lei inviandole messaggi divertenti.

Non è mai passato al grande schermo

La fama di Perry, come spesso accade quando i ruoli di un film o di un programma tv sono più convincenti e distintivi delle doti attoriali della star stessa, però non riuscì mai ad allargarsi al cinema (Fools Rush In con Salma Hayek, Three to Tango con Neve Campbell e The Whole Nine Yards con Bruce Willis) e in altre apparizioni in tv (Ally McBeal, Scrubs).

Volevo così tanto essere famoso, avere l’attenzione di tutti, vuoi i soldi e vuoi il posto migliore al ristorante, ma non pensavo alle ripercussioni di quella fama”, raccontò oramai 20 anni fa Perry.

Una vita di dipendenze e di lotta alle stesse

Nei panni di Chandler è stato presente in tutti gli episodi della serie durata 10 anni. Un periodo per lui non facile. Il successo è stato accompagnato dalla dipendenza agli oppioidi e all’alcol.

Una vita “spericolata” che si apre già in gioventù con una dipendenza naturale dall’alcol che supera ogni resistenza, anche solo dei compagni di sbronze, e che continuerà nei decenni a seguire tanto da affermare di aver speso nove milioni di dollari per rimanere sobrio.

Nel 1997 dopo un incidente su una moto d’acqua inizia ad assumere sotto prescrizione medica il Vicodin (“55 al giorno”). La dipendenza dai farmaci non si ferma lì e mentre inizia a dimagrire in maniera esagerata (“ero incredibilmente magro”) continua a recitare in Friends praticamente senza accorgersene: “Soffrivo di ansia ogni notte, quando girammo l’ultimo episodio a livello emotivo non percepii nulla”.

Joey e Chandler di Friends che si abbracciano in una scena
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Una dipendenza che ha descritto nel suo libro

Per disintossicarsi e cercare di abbandonare l’alcol è stato in cura per più di un’occasione. Nel suo libro di memorie ‘Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing’, Perry ha raccontato della sua battaglia contro le droghe, che si sommava a problemi di salute seri.

Nel 2018 – ha raccontato Perry stesso – ha rischiato di morire per una perforazione gastrointestinale, per la quale è stato operato e ha trascorso mesi in ospedale.

Devi diventare famoso per capire che non è la risposta a nessuno dei tuoi problemi esistenziali, ma so che nessuno che non è diventato famoso ci crederà veramente, aveva scritto Perry nel suo libro biografico, dove ha descritto anche molti rimpianti per le relazioni sentimentali passate e il fatto di non aver mai dormito più i quattro ore a notte.

“Io non sono Chandler”

Come ricordava in una celebre intervista al New York Times: “La gente viene da me ogni giorno e mi dice: ‘Ehi Chandler!’, ma io non rispondo. Se invece qualcuno dice: ‘Ciao Matthew, adoro il tuo lavoro’, allora è un’altra cosa. Quel “Ehi, Chandler” proprio non mi piace. Sono stanco di tutto ciò. Io non sono Chandler”.

Inevitabile che vista la fama planetaria della serie (negli Stati Uniti l’ultimo episodio ha registrato 52 milioni di spettatori) il personaggio di Chandler si sia fuso con l’uomo Perry diventando contemporaneamente fortuna e maledizione, successo e gabbia.

Quel Chandler sempre pronto a far divertire le ragazze, viene prima accostato alla svampita Janice e infine corona a nozze con l’ “amica” Monica (Courteney Cox) nella settima stagione. Sarcastico e nevrotico colletto bianco urbano capace di dispensare ragionamenti su statistica e pubblicità, come diventare protagonista di poltronate conviviali davanti alla tv con il coinquilino e fedele migliore amico Joey (Matt LeBlanc).

Le cause della morte di Perry non sono certe

L’attore, che aveva solo 54 anni, è stato trovato morto nell’idromassaggio nella sua casa di Pacific Palisades, a Los Angeles, nella giornata di ieri.

La polizia sostiene non siano state trovate tracce né di droga né di alcool, quindi l’ipotesi finora è quella di un arresto cardiaco.

Un grande sorriso amaro

Noi lo salutiamo con un grande sorriso amaro, amaro a ricordare le sue dipendenze in una vita caratterizzata da un successo quasi mai spensierato, ma anche grande, a rammentare tutte le sue battute indimenticabili, che hanno raccontato il disagio umano e ironico di più generazioni.

Era questa la bellezza di Friends: una serie sicuramente romanzata al punto giusto, talvolta in modo poco realistico, ma ricca di quotidianità divertente, pungente e alla portata di tutti.

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