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In Toscana le proteste contro il carovita si sono intensificate davanti ad alcune aziende della regione. Di fronte ai cancelli della Giga Grandi Cucine di Scandicci, lavoratori e sindacalisti hanno organizzato un presidio. Sull’iniziativa è intervenuto Iuri Campofiloni della Fiom di Firenze: “Oggi, chiusi i seggi e assegnate le poltrone, siamo qui soli. E’ assente la politica di fronte all’aumento delle bollette. Si parla di lavoratori con 800 euro di cassa integrazione al mese, che si vedono raddoppiate le bollette“, le sue parole.
Gli ha fatto eco Stefano Mediolani, dipendente di Giga: “Il caro delle bollette viene a unirsi al problema della cassaintegrazione. La mia bolletta è arrivata a 490 euro per il gas“. Dure anche le parole di Luca D’Onofrio, presidente Federconsumatori Toscana: “Vediamo quotidianamente un disagio economico dovuto al costo energia. La situazione è arrivata a un grado di allarme assoluto. Bisogna intervenire subito e presto“, ha spiegato.
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