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“Il paradosso oggi è che è la mafia dei gay il problema. Non l’essere omosessuale, ma la mafia degli omosessuali, delle lesbiche”. A pronunciare queste frasi shock è l’attore Luca Barbareschi durante la presentazione di un evento culturale a Sutri, comune in provincia di Viterbo guidato dal sindaco Vittorio Sgarbi, anche lui presente durante l’invettiva dell’attore con tanto di fascia tricolore. Le parole dell’ex deputato, secondo cui “il politicamente corretto sta uccidendo le arti”, in queste ore stanno facendo il giro del web, sollevando critiche e polemiche. “Quelle di Barbareschi sono parole inaccettabili”, tuona Lazio Pride. “La comunità Lgbt è vittima della criminalità organizzata – si legge in una nota -, che sfrutta e opprime le condizioni di disagio di chi è vittima di omofobia. Barbareschi chieda scusa. Lazio Pride è schierato nel contrasto alle mafie”.
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