Una volta terminate le vacanze natalizie, torna a pieno regime il meccanismo di divisione del Paese in fasce di rischio che conosciamo da novembre. A partire da lunedì 11 gennaio, infatti, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Calabria e Sicilia saranno in zona arancione. Questo ha generato nuovi dubbi nella cittadinanza a proposito di quella fatidica autocertificazione da portare con sé in caso di spostamenti. Ma quando serve per davvero? Facciamo ulteriore chiarezza.
Nessuna Regione è in zona rossa, a meno di decisioni contrarie dei rispettivi presidenti e almeno fino al 15 gennaio. Questo significa, fondamentalmente, due cose. La prima: l’autocertificazione occorre per qualsiasi spostamento soltanto nel caso in cui avvenga negli orari di coprifuoco nazionale, che rimangono fissati nella fascia oraria 22-5. La seconda: gli spostamenti all’interno del proprio Comune, qualunque sia la propria natura e il proprio scopo, non richiedono documentazioni. E questo vale anche per le Regioni in zona arancione.
La mobilità diventa dunque libera su tutto il territorio nazionale, purché non si esca dal proprio Comune (di domicilio o residenza, a seconda dei singoli casi) e purché avvenga tra le 5 del mattino e le 22. Questo vale per le aree del Paese in zona arancione, mentre in zona gialla è possibile circolare addirittura a livello regionale. Senza bisogno di autocertificazione, a meno che non siano passate le 22.
Lo spiega in maniera ancora più chiara una circolare che il 7 novembre scorso il ministero dell’Interno ha inviato ai Prefetti (cioè i responsabili della sicurezza e del controllo nella varie province). Qui si legge: “Occorre inoltre far presente che nei territori dell’area arancione, la mobilità all’interno del Comune di domicilio, abitazione o residenza non è soggetta a limitazioni, salvo che nelle ore del cosiddetto ‘coprifuoco’ (22-5). Sicché per gli spostamenti da una zona a un’altra dello stesso Comune non vi è alcuna necessità che ricorrano cause giustificative, né conseguentemente di utilizzare il modulo di autocertificazione“.
Il famigerato dispositivo per cui era possibile una sola visita al giorno ad amici e parenti (peraltro solo nel proprio Comune) è quindi venuta meno. È stata valida per il periodo di Natale e Capodanno, ma ora è decaduta. Resta ovviamente l’indicazione a non esagerare, e a limitare i contatti che possano rappresentare un possibile veicolo di contagio. Il Dpcm “raccomanda fortemente” di limitare gli spostamenti a quelli essenziali sempre e comunque. Lo stesso vale sull’evenienza di ricevere a casa persone non conviventi, sempre sconsigliata. Detto questo, però, siamo di fronte a una raccomandazione, ben diversa da un divieto.
Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…
Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…
Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…
Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…
Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…
ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…