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“Stabilizzazioni subito” è scritto sulle loro mascherine. Sono i precari di Anpal Servizi, che nonostante due anni di lotta e l’entrata in vigore della legge 128/2019, che prevede la stabilizzazione di 654 lavoratori, ancora non vengono assunti. “Non è possibile questo paradosso di lavoratori precari che ricollocano disoccupati“ dice Marco Filippetti, tra i coordinatori del Clap (Camere del Lavoro Autonomo e Precario).
“Il 31 luglio scadono 260 lavoratori, altri 260 scadono a settembre” urla al megafono Cristian Sica, rappresentante del Clap. “Sono circa dieci anni che collaboro in maniera precaria, nel bel mezzo di una crisi economica e lavorativa data dal coronavirus, noi professionisti delle politiche attive veniamo messi alla porta dall’agenzia nazionale delle politiche attive”, racconta un’altra contestatrice.
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“Lavoro in Anpal Servizi dal 2004, mi scade il contratto a luglio. Del piano di assunzioni? Nulla, solo silenzio dall’azienda” racconta Teresa, professionista delle collocazioni giovanili, precaria da 17 anni di Anpal Servizi.
Teresa non ha più fiducia nell’azienda: “dopo tanti anni mi aspettano almeno una risposta”. Lei è una dei 260 lavoratori Anpal i cui contratti scadono a luglio nonostante le stabilizzazioni previste dalla legge 128/19. “Un paradosso che l’agenzia delle politiche attive non assuma – dice –. Io ho dei figli che ho trascurato per questo lavoro, mi sono sempre spostata tra Lazio e Campania. È un lavoro che mi piace fare, ma l’azienda, tre anni fa, nonostante problemi di salute mi ha lasciato a casa, quindi non sono più idealista. Mi rimboccherò le maniche”.
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“Vogliamo gli sciacalli lontani da noi” urla un precario di Anpal Servizi all’arrivo di Matteo Salvini e Claudio Durigon per un incontro nella sede nazionale con Domenico Parisi. “È della Lega la responsabilità politica di aver nominato il management di Anpal Servizi e Mimmo Parisi, nel governo Conte I, è vostra responsabilità politica aver votato il Reddito di cittadinanza che noi pensiamo debba essere allargato a tutti i soggetti vulnerabili” dice al megafono Cristian Sica.
Dopo aver tentato di entrare dalla porta principale Salvini e Durigon sono risaliti in auto verso un ingresso secondario. Alle urla “Sciacallo, sciacallo” Matteo Salvini ha lanciato un bacio verso i precari in protesta. “La Lega non ha fatto nulla per la nostra stabilizzazione, non ha votato la 128/2019. Questa è una passerella – dice Marco Filippetti -. Mimmo Parisi è comparso dietro la porta per ricevere Salvini e non i lavoratori, la ministra Catalfo intervenga”.
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