Annamaria Franzoni torna nella casa dell’omicidio: il retroscena da brividi

Anna Maria Franzoni casa-newsby
Anna Maria Franzoni è tornata a Cogne per le vacanze (Ansa)-newsby
newsby Angela Marrelli26 Febbraio 2023

A 21 anni di distanza dall’omicidio del piccolo Samuele a Cogne, in Valle d’Aosta, si ritorna a parlare di Anna Maria Franzoni. 

È stato un fatto di cronaca che ha sconvolto l’Italia intera, il primo di una triste lunga serie, ad avere un’attenzione mediatica costante, approdata e discussa nei salotti televisivi. Il primo tra l’altro, a finire come tema di dibattito, con il celebre plastico della scena del delitto, a Porta a Porta da Bruno Vespa. Solo chi “c’era” sa bene quanto sia stato “chiacchierato”, non sui social, ma nei bar e nelle piazze.

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Anna Maria Franzoni è tornata a Cogne per le vacanze (Ansa)-newsby

Non si dimentica facilmente la voce registrata dal 118, di Anna Maria Franzoni, che dall’interno della sua villa tra le Alpi valdostane, chiedeva aiuto per il suo bambino che nel lettone vomitava sangue. Il piccoletto di appena quattro anni fu davvero trovato in bagno di sangue: una scena raccapricciante ed efferata. Troppo, se così si può dire, per un bambino innocente.

Il piccolo Samuele fu massacrato nel posto per lui più sicuro al mondo, il lettone dei suoi genitori. Anna Maria Franzoni, che fin da subito negò di essere stata lei a compiere l’insano gesto, è stata protagonista di un giallo che per tanti anni, ha diviso l’opinione pubblica. Finita in galera nel 2008 con una condanna definitiva di 16 anni di reclusione, ha scontato la sua pena. Per i giudici fu proprio lei a colpire con una ferocia inaudita la testa di suo figlio, con un’arma contundente (tra l’altro, mai trovata), sconvolgendo l’Italia intera.

Il massacro ebbe luogo nella loro villetta nella frazione Montroz di Cogne, diventata da quel momento in poi la villa degli orrori, rimasta chiusa per tanto tempo e diventata oggetto di un certo turismo macabro. Quella casa ritorna sotto i riflettori perché da qualche anno a questa parte è stata riaperta.

La casa di Cogne si riapre per Anna Maria Franzoni e la sua famiglia

Anna Maria Franzoni con suo marito Stefano Lorenzi e i loro figli Davide (che all’epoca dei fatti aveva 6 anni) e Gioiele, nato solo un anno dopo dalla morte di Samuele (peculiarità che accese ancor di più le polemiche su questa famiglia originaria dell’Emilia Romagna, stabilitasi in quegli anni in Valle d’Aosta) ritornano spesso a Cogne per trascorrere le vacanze nella loro casa. E lo hanno fatto anche recentemente.

Casa degli orrori Cogne-newsby
La casa degli orrori di Anna Maria Franzoni a Cogne (AO)-newsby

Tutte le volte che la famiglia arriva a Cogne non passa inosservata e spesso i suoi componenti finiscono per essere fotografati in giardino mentre prendono il sole, come se fossero delle celebrità. La casa ormai ha una personalità a parte, un simbolo di un fatto troppo cruento e spaventoso per essere dimenticato. E pensare che l’edificio fu anche al centro di una diatriba legale tra i Lorenzi e il legale Carlo Taormina, l’avvocato che ha seguito la difesa della Franzoni fino al 2007.