L’immagine comune dei Vichinghi come guerrieri robusti e selvaggi, noti per saccheggiare e combattere all’aperto, sta conoscendo una rivoluzione grazie alle recenti scoperte archeologiche. Ricercatori danesi del Museo Nazionale di Copenaghen hanno fatto una scoperta sorprendente che indica un livello di sofisticatezza e raffinatezza molto diverso da quanto comunemente rappresentato nella cultura popolare. Frammenti di vetro provenienti da finestre vichinghe, datati tra l’800 e il 1100, suggeriscono che i Vichinghi non solo erano consapevoli dell’importanza della luce naturale, ma avevano finestre in vetro nelle loro dimore. Questa scoperta getta nuova luce su una delle culture più affascinanti dell’antichità e soprattutto sull’uso del vetro, comunemente associato all’epoca medievale.
I Vichinghi: un po’ di storia
I vichinghi, conosciuti anche come norreni o nordici, furono un popolo guerriero proveniente dalle regioni settentrionali dell’Europa, noti per la loro audacia, abilità marittima e impareggiabile spirito esplorativo. Questa civilizzazione fiorì tra il VIII e il XII secolo d.C., un periodo conosciuto come l’Età Vichinga.
L’origine e le terre dei Vichinghi
I vichinghi avevano le loro radici nella Scandinavia, che comprende le odierne Norvegia, Svezia e Danimarca. Queste terre settentrionali offrivano un ambiente sia fertile che impervio. L’accesso al mare e la ricchezza delle risorse naturali favorirono la crescita e lo sviluppo di una società basata sulla navigazione e sul commercio.
La vita vichinga
La vita quotidiana dei vichinghi era caratterizzata da un’energia straordinaria e da un forte senso di comunità. La società era suddivisa in classi sociali, comprese gli Jarl (nobili), i Karls (contadini e artigiani) e gli schiavi. Gli Jarl detenevano il potere e la ricchezza, mentre i Karls lavoravano la terra e fornivano il sostentamento. I vichinghi erano noti per il loro coraggio in battaglia e la loro abilità nella costruzione di navi. Il loro sistema politico era organizzato in piccoli regni o clan guidati dai capi più forti e abili. La navigazione e il commercio erano centrali nella loro vita, e le navi vichinghe, agili e resistenti, erano fondamentali per la loro espansione e il loro successo.
L’esplorazione vichinga e le incursioni
Uno dei tratti distintivi dei vichinghi è stata la loro straordinaria propensione all’esplorazione. A partire dall’VIII secolo, intrapresero audaci viaggi in mare che li portarono in terre fino ad allora sconosciute. I vichinghi raggiunsero le coste dell’Inghilterra, dell’Irlanda, della Francia, dell’Islanda, della Groenlandia e persino dell’America del Nord, circa 500 anni prima di Cristoforo Colombo.
Oltre alle esplorazioni pacifiche e commerciali, i vichinghi sono spesso ricordati per le loro incursioni e i loro raid. Queste azioni belliche erano motivate da vari fattori, inclusa la ricerca di risorse, il desiderio di ricchezza e la volontà di espandere i loro territori. Le incursioni vichinghe ebbero un impatto significativo sulle regioni colpite, contribuendo a plasmare la storia dell’Europa.
L’eredità vichinga
L’eredità dei vichinghi è ancora evidente oggi. La loro influenza è visibile in aspetti come la lingua, la cultura, la geografia e l’architettura delle terre che hanno attraversato e colonizzato. Inoltre, il loro spirito esplorativo ha lasciato un’impronta duratura, poiché i vichinghi sono stati tra i primi ad avventurarsi in terre lontane.
La scoperta che cambia la prospettiva
Gli archeologi danesi, in scavi in luoghi come la Svezia meridionale, la Danimarca e il nord della Germania, hanno identificato ben 61 frammenti di vetri datati tra l’800 e l’1100. Ciò dimostra che i Vichinghi avevano una comprensione avanzata dell’architettura e dell’importanza della luce naturale nelle loro dimore. Contrariamente all’idea di grandi finestre trasparenti, i ricercatori credono che le finestre vichinghe fossero probabilmente più piccole e realizzate con lastre di vetro piatto in varie tonalità di verde e marrone.

Non erano fatte per guardare fuori, ma per creare un afflusso di luce colorato all’interno degli edifici. Questa scoperta suggerisce che i Vichinghi avevano una predilezione per una luce ambientale più naturale e accogliente all’interno delle loro residenze.
Una rivelazione sulla società vichinga
Queste finestre di vetro erano prevalentemente riservate all’élite e all’uso religioso, mettendo in luce una stratificazione sociale e culturale avanzata tra i Vichinghi. Si sospetta che il vetro fosse ottenuto attraverso il commercio, dimostrando che i Vichinghi erano coinvolti in attività commerciali su vasta scala, oltre alle incursioni e alle conquiste militari. Questa scoperta ridisegna il quadro della società vichinga, evidenziando una classe dirigente più sofisticata e potente di quanto si credesse inizialmente. Questa stratificazione sociale evidenzia anche una gerarchia all’interno della società vichinga, con un’élite che poteva godere dei comfort e delle tecnologie avanzate del tempo.
La scoperta dei frammenti di vetro delle finestre vichinghe rappresenta una svolta significativa nella comprensione della cultura vichinga. Rivela una società più complessa e sofisticata di quanto rappresentato nella cultura popolare. Questi antichi guerrieri, noti per la loro audacia e intraprendenza, avevano anche una predilezione per la bellezza e la luce naturale all’interno delle loro dimore. La ricerca archeologica continua a svelare nuovi aspetti sorprendenti di una delle culture più affascinanti della storia.