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“Siamo qui perché chiediamo dignità e la possibilità di continuare il nostro percorso. Serve per il nostro futuro e ci vogliono finanziamenti”.
Questo è l’appello dei giovani medici, che questa stamattina con un flash mob hanno protestato civilmente anche a Milano, come in altre piazze d’Italia. “Lo scorso anno sono rimasti esclusi dalle scuole di specialità 10mila medici che potevano dare il loro contributo significativo in questi mesi delicati. Questi medici sono rimasti precari per un anno intero“, spiegano i manifestanti, che si sono dati appuntamento in 21 piazze italiane per chiedere lo stop all’”imbuto formativo”. “Finanziare la formazione medica significa finanziare il futuro del diritto alla salute di tutti”, aggiunge.
“Il bonus? Non ci basta. Il lavoro fatto in questi mesi di emergenza è stato un lavoro delirante.
È un bonus che non tocca gli specializzandi che sono stati in prima linea nella gestione di questa pandemia. Non si può andare avanti a non fare una adeguata programmazione in sanità”, racconta un giovane medico riferendosi al bonus destinato ai medici ospedalieri, agli infermieri e agli operatori sanitari, come riconoscimento dell’impegno di questi mesi nella lotta al Covid-19“.
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