A 7 anni dalterremoto del 2016che devastò il Centro Italia e uccise 299 persone, ad Amatrice è stato realizzato solo il 30% dell’intera ricostruzione prevista.
“L’80% delle case era distrutto e si è ricostruito poco rispetto a quello che dovrebbe essere fatto” afferma il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, aggiungendo che “il disagio sociale è aumentato tantissimo in paese. Ci vorranno ancora anni per rivedere ciò che c’era prima”.
Giorgia Meloni: “Il governo sta operando per imprimere un cambio di passo”
“Una vera e propria catastrofe che rimarrà per sempre nella nostra memoria collettiva – afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella dichiarazione in cui aggiunge “in questo anniversario rinnoviamo il nostro cordoglio per le vittime e la vicinanza alle loro famiglie e ai loro cari”
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“Oltre 14mila famiglie vivono tuttora lontane dalle loro case, – continua la Meloni – molti territori faticano a tornare alla normalità, diversi i ritardi e le criticità che rimangono da affrontare. Il governo sta operando per imprimere un cambio di passo, dalle norme ai cantieri. In questi mesi, dopo gli anni della pandemia e lo shock dei prezzi dovuto all’inflazione, si è dato un nuovo impulso alla ricostruzione privata e sono state poste le basi per velocizzare quella pubblica, snellendo le procedure e sostenendo concretamente i soggetti attuatori nelle attività di progettazione e sviluppo delle opere pubbliche”.
Meloni sottolinea anche che “a questo lavoro si accompagna l’impegno prioritario per l’infrastrutturazione stradale delle aree dell’Appennino centrale, per troppi anni dimenticate e trascurate, con investimenti che raggiungono il miliardo di euro, e per porre le condizioni per nuove attività economiche e sociali. Da questo punto di vista – continua -, l’avanzamento puntuale e il riscontro al programma NextAppennino, finanziato dal Piano Nazionale Complementare del Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016, sta dimostrando che è possibile mettere a terra le risorse pubbliche per stimolare investimenti privati e gettare le basi di un nuovo sviluppo”.
La situazione ad Amatrice
Nel mese di luglio sono stati erogati da Cassa Depositi e Presiti alle imprese che operano nella ricostruzione privata oltre 131 milioni di Euro, una cifra che rappresenta il valore più alto dall’avvio dell’operatività del sistema nell’agosto 2017.
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Sempre in tema di erogazioni fondi nei primi sei mesi dell’anno si è registrata una crescita del 22%, rispetto allo stesso periodo del 2022 con 611 milioni stanziati.
“Il primo pensiero va alle vittime – afferma Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 – A loro e ai loro cari dobbiamo la ricostruzione di questi luoghi e la creazione delle condizioni che consentano all’Appennino centrale non solo di tornare alla normalità”.
Per il comissario “molto è stato fatto e si sta facendo ma sappiamo che non basta. Moltissimo resta ancora da fare. In questi anni abbiamo registrato troppe false partenze e alcune gravi criticità esterne che hanno ritardato la ricostruzione”.
Nei primi sette mesi di mandato il Commissario al Sisma ha adottato circa 600 decreti, per un valore di 461 milioni di euro e complessivamente sono state presentate 28.855 richieste di contributo (su un totale di circa 50.000) di cui 17.478 hanno ottenuto un decreto di concessione, mentre sono complessivamente 14.211 i nuclei familiari che usufruiscono di una forma di assistenza abitativa: si tratta di oltre 30 mila cittadini.
In generale, tutti i valori del 2023 risultano essere superiori rispetto a quelli registrati negli anni precedenti. Già a febbraio 2023 l’importo erogato aveva superato la soglia dei 100 milioni di euro. Alla fine di luglio del 2023 sono state perfezionate erogazioni, rispetto all’inizio dell’operatività, per un importo complessivo pari a 3,2 miliardi di euro.
Contro il rischio, infine, di infiltrazioni della criminalità organizzata il Commissario ha siglato un nuovo protocollo con l’Anac con l’obiettivo di alzare l’asticella dei controlli preventivi e snellire le procedure “senza per questo perdere l’attenzione dedicata a legalità e trasparenza”, spiegano dalla struttura commissariale.