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Oggi, mercoledì 28 aprile, i dipendenti di Alitalia, assieme ai sindacati, sono scesi in Piazza del Popolo a Roma per protestare. “Siamo qui per andare a Piazza San Silvestro per dimostrare la nostra contrarietà alla costruzione di Ita, la nuova compagnia bonsai. Difficilmente vedrà vita e, anche nel caso in cui nascesse, il suo destino è già segnato. Noi una compagna di bandiera ce l’abbiamo già e si chiama Alitalia. Dobbiamo ristrutturarla, tagliare gli sprechi e mandare in galera chi ha rubato. Creare una nuova compagnia significa mettere una pietra sopra quanto accaduto negli ultimi 12 anni, tra cui due bancarotte fraudolente“. Lo ha dichiarato Fabio Frati, sindacalista C.U.B. “Il problema è che vogliono demolire l’azienda. Non c’è un piano industriale. Solo parole al vento. La riduzione della flotta a 40 aerei significa un taglio mostruoso di personale“. Così Barbara, lavoratrice Alitalia.
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“I lavoratori stanno in piazza per fermare le trattative. I soldi sono stati messi sul piatto e devono essere spesi per un rilancio di Alitalia. Non per una nuova compagnia che prevede 40 aeroplani e meno della metà del personale. Il progetto così com’è è destinato a un fallimento totale in meno di due anni“. Lo ha detto il signor Barzetti, sindacalista USB.
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